trucco permanente
Il trucco semi-permanente è la soluzione ideale per chi, per esigenze di lavoro o semplicemente per se stessa, vuole sempre un trucco perfetto, ma non ha il tempo per realizzarlo tutti i giorni. E’ un ottimo supporto al make-up quotidiano e un vero aiuto per coloro che hanno difficoltà visive, per chi pratica sport, per chi va al mare o in piscina, per chi ha voglia di novità , per chi vuol avere un aspetto sempre curato e giovanile, o ancora per chi, a causa del trascorrere degli anni ha visto il contorno degli occhi, la linea delle sopracciglia o delle labbra farsi meno definito.
La dermopigmentazione, nota anche come trucco semi permanente (TSP) è una tecnica di pigmentazione dell’epidermide, affine al tatuaggio, eseguita tramite l’introduzione di micro-pigmenti minerali nello strato superficiale dell’epidermide, con un ago montato su apposito macchinario. Il numero di sedute necessarie per ottenere il risultato desiderato varia a seconda della zona da trattare; deve comunque trascorrere almeno un mese tra la prima e le successive sedute. La scomparsa nel tempo avviene attraverso il ricambio cellulare. La sua durata è infatti variabile per permettere di poter effettuare nel tempo quei piccoli adattamenti necessari a seguire i cambiamenti del volto col trascorrere degli anni.
E’ una tecnica estetica che se eseguita da una professionista preparata, permette di ottenere degli ottimi risultati di correzione o esaltazione dei tratti somatici del viso senza risultare troppo appariscente, ma prediligendo un effetto finale del tutto naturale.
La scomparsa del pigmento sarà graduale e per una scomparsa totale possono volerci anche dai 2 ai 5 anni e, in alcuni casi, rimane comunque un leggero alone nella zona trattata.
Ci sono fattori soggettivi ed ambientali che influiscono sulla tenuta.
• Il tipo di pelle: la pelle molto grassa tende a trattenere meno il pigmento, come anche la pelle molto secca, che si desquama con facilità , è più soggetta ad eliminare più velocemente il colore;
• alcuni trattamenti cosmetici: esfoliazioni o pulizie profonde del viso, accelerando il rinnovamento dell’epidermide, fanno sbiadire prima il colore;
• l’attività sportiva: soprattutto chi pratica nuoto ed è quindi a contatto spesso col cloro avrà una durata inferiore nel tempo, chi suda molto o chi si sottopone a molte saune o bagni turchi, accelerando il ricambio cellulare, avrà una tenuta inferiore;
• esposizione al sole: il pigmento artificiale segue anche le variazioni del resto della pelle, una prolungata esposizione al sole o a lampade abbronzanti ( senza dovuta protezione) tendono a scurire il pigmento inserito in pelle.
L’igiene e la sicurezza sono assicurati dall’uso di materiali (guanti, capsule porta colore e aghi) sterilizzati e monouso. A fine trattamento tutto viene pulito e disinfettato mentre l’ago monouso viene riposto nell’apposito contenitore per rifiuti speciali. I pigmenti utilizzati sono bio-compatibili e certificati CEE, inoltre non contengono derivati del petrolio o sostanze allergeni.
Prima di sottoporsi al trucco semi permanente è bene riservare alla pelle tutta una serie di attenzioni supplementari che consentano di ottenere risultati migliori. Le pelli che vanno trattate con maggior cura sono quelle sottili, secche, arrossate o segnate. In questi casi è bene procedere ad impacchi idratanti ed emollienti con sostanze molto nutrienti, in modo da ammorbidire l’epidermide e renderla più elastica. Non sottoporsi a lampade o esporsi al sole 10-15 giorni prima del trattamento di TSP, in modo da non irritare la pelle.
Dopo il trattamento di TSP, poiché il tatuaggio prevede l’introduzione nella pelle di un piccolo ago, sarà bene prendere tutte le precauzioni necessarie affinché non si verifichino infezioni.
Assolutamente sconsigliato esporsi al sole o lampade, sudorazione eccessiva, esfoliazione della zona trattata, retinolo o creme anti-età per 10-15 giorni dopo il trattamento.
Il trucco semi permanente è sconsigliato nei seguenti casi:
• Donne in gravidanza o durante l’allattamento;
• Minori di 18 anni;
• Presenza di nei, cicatrici ipertrofiche o inestetismi sconosciuti della pelle nella zona da trattare;
• Infezioni cutanee o dermatiti in corso;
• Persone diabetiche in trattamento con terapia insulinica;
• Persone in trattamento con chemioterapia;
• Persone in cura con terapie anticoagulanti, cardioaspirina, antinfiammatori;
• Immunodepressi;
• Labbra trattate con materiale di riempimento permanente (es: silicone).